Cari lettori, oggi sento proprio il bisogno di andare indietro con il tempo e rivedere le pagine della mia vita ma soprattutto della mia infanzia, senza schemi, senza veli ma soltanto con tanta sincerità ed entusiasmo di rispolverare i “vecchi ricordi”.
Sono stata sempre una bambina solare, vivace, un pò egocentrica, già a 5 anni se mi trovavo al ristorante con la mia famiglia e c’era il karaoke in atto, andavo a cantare, prendevo il microfono con molta padronanza e a modo mio, esibivo la mia voce.
Lo spettacolo e l’arte mi hanno sempre accompagnata durante la crescita.
Ho iniziato ad amare il canto grazie alla trasmissione “Non è la Rai” e già all’età di 4 anni ero fan sfegatata di Ambra Angiolini, mi piacevano i suoi riccioli, la sua chiacchiera … mi ispiravo a lei e già sognavo “il mondo dello spettacolo”. Mi ero pure iscritta al suo fans club e ricordo che la prima cartolina autografata che ricevetti da Ambra, dalla felicità mi buttai a terra ad urlare…. mia madre rimase sconvolta!
A 4 anni avevo le idee chiare e pretendevo già molto da me stessa.
I bambini in tenera età sanno essere molto determinati. Così all’età di 10 anni inizio a studiare musica con un professore privato e accompagno alle dita della tastiera, la mia voce. Ho scritto la mia prima canzone all’età di 12 anni registrata in una musicassetta. Roba da anni 90 -2000. Era un testo di una canzone d’amore che ancora tengo conservata gelosamente. Non l’ho mai fatta ascoltare a nessuno.
Ero appassionata anche di telefonate. In che senso? Passavo ore e ore davanti al telefono (abitavo in Sicilia) le mie chiamate erano dirette verso Roma e Milano. Perchè? Perchè telefonavo a tutte le trasmissioni televisive (volevo fare la cantante). Povero papà! Costretto a pagare 100 mila lire di telefonate fuori regione.
Fino a che un giorno, nel 2001 mi ritrovai a cantare su Rai Uno nella trasmissione Domenica In, condotta da Carlo Conti, Mara Venier, Ela Weber ed Antonella Clerici, insieme alla band vincitrice di Sanremo 2001: i Gazosa!
Quello per me fu un anno fantastico! Ed ero sempre più decisa ad intraprendere la strada della musica.
Questa è solo una piccolissima parte di un’intensa infanzia che forse vi continuerò a raccontare più avanti …